mercoledì 9 aprile 2014

La Riserva Naturale della Sentina

La mia regione, le Marche, l'unica d'Italia a cui ci si riferisce al plurale, è un territorio straordinario che racchiude al suo interno le mille anime del paese ma proprio questa sua diversità interna porta la popolazione a guardare più quello che c'è al di fuori dei propri confini che al suo interno. Questo "difetto" è anche il mio: quando non giro per la mia provincia preferisco andare in Romagna o in Toscana oppure in Umbria, per fortuna la rete e i media di tanto in tanto mi fanno ricredere.
Lo scorso anno sono venuto a conoscenza della Riserva Naturale Regionale della Sentina, un parco marchigiano di cui ignoravo nel modo più assoluto l'esistenza. L'area protetta si trova nel comune di San Benedetto del Tronto, precisamente tra Porto d'Ascoli e la foce del Fiume Tronto; istituita nel 2004, occupa una superficie di soli 180 ettari. Questa ridottissima estensione è compensata dalla grande importanza che ha la riserva a livello naturalistico infatti, la Sentina, è l'ultimo lembo di costa pianeggiante non ancora cementificato delle Marche e anche il solo punto di sosta dell'avifauna migratoria tra il delta del Po ed il promontorio del Gargano.
Una visita a quest'area naturale era solo questione di tempo e finalmente, l'ultima domenica di marzo, ho trovato l'occasione per raggiungere questo estremo lembo di costa marchigiana.

L'area protetta è suddivisa grossomodo in tre parti: una interna coltivata, quella intermedia costituita da praterie e lagune, la costiera caratterizzata da dune sabbiose. Io decido di iniziare la mia passeggiata direttamente dal cuore della riserva, da quello stradino di ghiaia che conduce alla vecchia Torre del Porto: l'edificio più importante della Sentina.
Il vialetto che raggiunge la struttura sopracitata, è circondato da estesi canneti e lambito da un grazioso stagno.
Il paesaggio è piuttosto inedito per me, lo ammiro a lungo pensando che le coste attorno alla foce del mio amato Metauro dovevano essere del tutto simili a queste un tempo.
Raggiungo la zona dunale e m'imbatto in gruppi di volenterosi che ripuliscono la spiaggia dai numerosissimi rifiuti.
Ed ecco la Torre sul Porto vista mare, fu eretta nel 1543 allo scopo di proteggere la costa dalle incursioni dei pirati.
Anche queste barriere serviranno a difendere la costa da sbarchi indesiderati?
Altri volontari al lavoro...
Ed ecco solo una parte dei rifiuti recuperati dalla spiaggia; qualche minuto dopo sarà rinvenuta pure una bombola del gas.
Le praterie salate si estendono attorno alle vecchie case coloniche della Sentina.
I casolari sono, perlomeno lungo la fascia costiera, tutti disabitati; gli ultimi testimoni delle antiche bonifiche dell'area.
La spiaggia al naturale.
Altro gigantesco edificio in disuso.
Un ultimo sguardo sulle praterie.
Prima di andarmene, faccio quattro passi nella zona ancora coltivata tra cavoli, cipolle e la peculiarità del luogo: la lattuga rossa della Sentina.
Cosa mi ricorda questa foto?... piatti appezzamenti di terra e l'odore acre della cipolla!
Uno dei numerosi canali che bordano i campi.

Per chi volesse saperne di più consiglio di visitare il sito ufficiale dell'area protetta: www.riservasentina.it.
Vi segnalo anche questo video: Sentina - Ritratto di un amore in via d'estinzione.
Guarda dove si trova la Riserva Naturale Regionale della Sentina sulla mappa.


5 commenti:

  1. Risposte
    1. Grazie mille Michi!
      Mi fa piacere vedere aumentare i tuoi apprezzamenti con il passare del tempo. ! )
      A presto, un caro abbraccio.

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  2. Che belle foto! Grazie per la condivisione di questi luoghi che forse non avrò mai l´opportunitá di visitare! Sai ... un turista ha sempre delle cose da visitare prima ... questo è quello che mi dispiace di più della distanza tra il mio paese e il tuo, la mancanza di tempo per conoscere tanti posti. Un grande abbraccio, Barba!

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    1. Ciao Patzy... hai ragione la distanza può essere un limite insormontabile ma come in questo caso puoi visitare un luogo remoto attraverso gli occhi degl'altri... a volte io mi consolo così... grazie del tuo prezioso commento.
      A presto un abbraccio anche a te.

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