martedì 20 gennaio 2015

L'abbazia di Sitria vista d'inverno

Sospinto dalla voglia di riassaporare il gelo dell'inverno e godermi le silenti atmosfere di questa stagione, ho sfruttato una delle fin'ora rarissime giornate fredde per fare un giro in auto attraverso l'Appennino Umbro-Marchigiano. La località finale di questa mia ennesima bighellonata è stata l'abbazia di Santa Maria di Sitria. Si tratta di un vecchio cenobio fondato da San Romualdo nell'XI° secolo e che ha visto passare al suo interno grandi personalità del monachesimo come San Pier Damiani. Questo edificio sacro si trova in Umbria, comune di Scheggia-Pascelupo (PG), a pochi passi dal confine marchigiano. Assieme al territorio circostante l'abbazia fa parte anche del Parco Regionale del Monte Cucco. Nonostante l'edificio non sia più abitato da monaci, Sitria rientra ancora sotto la giurisdizione del vicino monastero di Fonte Avellana.

E ora, avvenute le doverose presentazioni, eccovi le foto...

Sul passo che divide l'Umbria dalle Marche e congiunge il Massiccio del Catria al Monte Strega. Fermata l'auto, salgo su un promontorio per immortalare questo valico ed il paesaggio che a mio parere rappresenta appieno il vagabondare d'inverno... cielo grigio, neve, vento, desolazione.
Sempre in cima al poggio ma dall'altro lato, immortalo la valle sottostante, dove si trova l'abbazia di Sitria e osservo la fitta coltre di nuvole che si abbranca alle cime delle montagne.
Scendo il passo ed eccola... l'abbazia di Santa Maria di Sitria.
Mi avvicino ma già so che l'edificio è chiuso ed anche all'esterno se ne può ammirare solo una parte. Consola però l'allegro e ritmato sciabordio del torrente. Facendo un po di attenzione, in prossimità del ponticello, è possibile scovare anche una sorgente d'acqua temperata che zampilla ai margini del corso d'acqua
Comunque sia, ecco il fianco della chiesa e l'ingresso del monastero. L'aspetto è austeramente medievale.
La facciata della chiesa e quella del cenobio, il primo edificio è stato completamente restaurato ed è visitabile durante la bella stagione mentre il secondo si trova in uno stato di completa rovina. Comunque vi segnalo questo VIDEO nel quale è possibile vedere i bellissimi e austeri interni della chiesa.

Guarda dove si trova l'abbazia di Sitria.

giovedì 8 gennaio 2015

L'ultima bighellonata del 2014

Ultimi giorni dello scorso anno... l'inverno finalmente inizia a farsi sentire sul serio, freddo, cielo plumbeo e prime nevi sulle cime dell'Appennino mi inducono a montare in macchina e iniziare un giro apparentemente senza meta. Inizio così a risalire la Val Metauro e dopo aver deviato verso Isola di Fano risalgo quella del Tarugo. Tutt'attorno la silente campagna mi avvolge e quando sto per scendere nella Val Cesano ecco che vedo apparire le bianche montagne dell'Appennino, il Massiccio del Catria tagliato in due dalle nuvole e più a sud il Monte Strega, picco di soli 1278 metri d'altezza ma dalle forme arcigne.
Proprio per onorare il mio spirito errante... inizio a seguire quest'ultima montagna, collina dopo collina, strada dopo strada, villaggio dopo villaggio per ritrovarmi quasi ai suoi piedi.

Eccovi le foto...

 Risalita l'angusta valle del Torrente Tarugo a sud di Fossombrone (PU), sto per scendere nella Val Cesano quando mi si apre questa suggestiva veduta sull'Appennino Umbro Marchigiano. A destra si scorge tutto il Massiccio del Catria mentre a sinistra fa bella mostra di se il Monte Strega.
 Accanto al Catria lo strega è ben poca cosa ma osservato da solo possiede una certa imponenza derivatagli dalle sue cime appuntite.
 Scendo a valle, con lo sguardo non mollo la montagna e continuo l'avvicinamento ad essa attraverso tortuose stradine di campagna.
 Mentre ogni tanto scendo dall'auto per cercare qualche bella inquadratura, un toro mi osserva in modo curioso... pare quasi stupito.
Suggestiva veduta sul Monte Strega
 I prati iniziano ad ingiallire mentre sopra le montagne iniziano ad imbiancarsi.
 Ennesima occhiata allo Strega.
 Avvicinandomi sempre più all'Appennino, il cielo qua e la si apre e qualche raggio di sole allieta il mio cammino.
 Mi ritrovo alla fine in una prateria completamente intrisa d'acqua.
 Dopo essermi inzuppato i piedi per benino in questa sorta di palude, scatto quest'ultima foto al Monte Strega con sotto tutto l'abitato di Serra Sant'Abbondio (PU).
Avrei voluto avvicinarmi ancora ma purtroppo anche uno zingaro come me ha degli orari da rispettare.

Guarda dove si trova il Monte Strega.