sabato 9 marzo 2013

A spasso sul Monte Mezzano

Anche il mese di febbraio è passato senza grandi fenomeni nevosi nel centro Italia. L'ultima perturbazione tipicamente invernale non è riuscita a lasciare il segno, l'innalzamento delle temperature ha nuovamente relegato la neve a quote collinari.
Sentendo tanto la mancanza di una passeggiata immersa nel bianco, appena ho potuto, sono andato a fare quattro passi sul Massiccio del Monte Catria, nulla di eccezionale solo una sgranchita alle gambe. Purtroppo non ho ancora l'attrezzatura adatta per escursioni sulla neve inoltre spingermi in cima a montagne innevate mi incute un certo timore reverenziale. Sono queste le ragioni per le quali durante l'inverno preferisco rimanere a quote basse e trascorrere una sorta di pausa ivernale...come gli antichi!
Il luogo scelto per questa piccola camminata è il Monte Mezzano (756m s.l.m.), un picco collaterale nella parte settentrionale del massiccio che si frappone tra il Monte Campifobio (934m) e il Monte Tenetra (1240m). Certo non si tratta di chissà quale vetta ma il Mezzano è un punto panoramico eccezionale, nonostante si trovi incassato tra due rilievi maggiori. Trovare questa montagnola è piuttosto facile, basta raggiungere la località di Acquaviva, nel comune di Cagli (PU), e salire sull'unica strada che dal paese conduce al Catria, la via gli passa accanto prima di raggiungere lo sbarramento invernale su una sella detta i Vai. Proprio in quest'ultima località lascio la macchina constatando felicemente che non sono l'unico ad apprezzare un luogo così appartato e tranquillo. Dalla sella i Vai che divide il Monte Campifobio dal Tenetra, è facile capire quale sia il Mezzano, per raggiungerlo basta percorrere la strada a ritroso fino al primo tornante e poi proseguire diritto fin sulla cima del picco. Una terrazza impareggiabile verso est!

Le foto...
 Lasciata l'auto in località i Vai subito il cielo diventa minaccioso, qualche fiocco torna a cadere... sullo sfondo il Monte Petrano.
 Sempre a i Vai, dall'altro lato, una vecchia staccionata per animali.
 Proseguo a ritroso sulla strada fino a portarmi difronte a questo modesto picco: il Monte Mezzano.
 La vista che si apre verso est da sopra la valle del Campifobio.
Particolare: Un cardo rinsecchito che spunta fuori dalla neve.
 Il Monte Campifobio, con le sue leccete sistematicamente sfruttate dai boscaioli.
Lo sguardo  all'orizzonte si apre sempre più.
Comoda salita per la cima del Mezzano.
Giunto sul picco, la vista a ovest, in direzione della sella i Vai.
Le pendici del Monte Tenetra solcate dalla Val Canala. La lingua bianca nel mezzo del vallone è il risultato di una slavina avvenuta durante il nevone del 2012.
A nord-est ecco i monti del Furlo.
A sud-est si può individuare la Rocca di Fontone aggrappata al suo colle.
Nel tragitto di ritorno le nubi si alzano un pochetto, quanto basta per vedere la cima del Monte Petrano.
Un'ultima occhiata in direzione del Furlo, sul Monte Paganuccio.

Guarda dove si trova il Monte Mezzano.

venerdì 1 marzo 2013

Sognando la Primavera

La primavera deve ancora arrivare ma i sintomi del suo imminente arrivo sono già ben visibili: le gemme sugl'alberi s'ingrossano, iniziano a spuntare i primi fiori, i primi germogli e anche certe bestiole in letargo annusano la prima aria tiepida. Qualche giorno fa, con un certo stupore, ho scovato questa lucertola muraiola che dormiva beatamente fuori dalla sua tana, un vecchio tubo riusato come tutore per siepi. Il piccolo sauro è rimasto li per tutto il pomeriggio, fermo, impassibile, a sognare la primavera.

La simpatica testolina che spunta fuori dal foro.

Un dettaglio della lucertola dormiente. La posa è da vero sauro, forse un po inquietante ma guardate l'aria soddisfatta che ha con quel capo appoggiato sul bordo dalla tana.