domenica 15 maggio 2011

Sorbolongo



Nel mese di maggio un piccolo borgo circondato da alte mura in pietra si propone a buon gustai e curiosi nell'ormai storica Sagra della Lumaca. Sto parlando di Sorbolongo frazione del comune di Sant'Ippolito (PU), sito sulla fascia di colline a cavallo tra la Val Metauro e la Val Cesano.

Personalmente sono un amante delle pietanze con a base il gasteropode terrestre, consiglierei a tutti il piatto più classico della nostra tradizione culinaria...le lumache in porchetta. Proprio per questa mia gran passione sono anni che periodicamente raggiungo  la festa di Sorbolongo, uno dei rari eventi in grado di ridare vitalità a un borgo altrimenti semi abbandonato. Buon cibo, bancarelle d'ogni tipo, tanta buona musica e una vista meravigliosa sulle colline marchigiane...cosa dire di più!

Eccovi qualche foto sugl'angoli più interessanti di Sorbolongo.

La chiesa di San michele, pregevoli le decorazioni interne oltre ad un organo del XIX° seocolo. Sull'ingresso è presente un fregio raffigurante il simbolo di Sorbolongo: una pianta di sorbo aggrappata a tre rocce.
 Il campanile di San Michele.
Particolare sulla particolare e caratteristica forma del campanile di San Michele.
Il vecchio palazzo comunale di Sorbolongo oggi ostello, il paese ora frazione di Sant'Ippolito ebbe autorità di  comune fino al 1929.
Particolare dell'orologio nel palazzo comunale.
Il monumento alla lumaca, l'animale a cui è dedicata la sagra che dal 1972 si celebra nel borgo.
La campagna a fine inverno attorno Sorbolongo.
Altro scorcio dalle mura di Sorbolongo sulla campagna.

Guarda dove si trova Sorbolongo.

mercoledì 4 maggio 2011

Prima escursione sul monte Paganuccio

Questa primavera per la mia prima escursione ho deciso di andarmene sul monte Paganuccio nella riserva naturale della Gola del Furlo.

Il Paganuccio è un masso calcareo che raggiunge i 976 m di altitudine, i locali lo chiamano monte Grande a dispetto del suo omologo più piccolo, il Pietralata, con il quale da vita alla splendida Gola del Furlo.

Tornando su questa montagna, mi è venuta voglia di rispolverare dal mio archivio fotografico la prima esplorazione fatta su di essa per ammirare le grandi praterie che ne caratterizzano la parte sommitale.
Una camminata di qualche anno fa a fine inverno.
Il punto di partenza lo stabilii sul versante occidentale del monte Paganuccio nelle località conosciute con il nome di Scotanelli, Ca'Luccio, Ca'Bartoccio, Il Sasso, la zona più semplice e rapida per effettuare l'ascesa ai pascoli e da lì raggiungere la cimia. In quella giornata il cielo non era dei più limpidi, un vero peccato, da queste alture è possibile godere di una vista unica: a est da San Marino al monte Conero mentre a ovest tutta la dorsale dell'Appennino Umbro-Marchigiano. I prati dovevano ancora riprendersi dal freddo invernale e quindi i fiori e le altre bellezze tipiche della bella stagione erano un sogno, insomma un paesaggio piuttosto desolante ma come ogni prima volta resta impressa nella mente.

Ed eccovi le foto di questa camminata sulle praterie del monte Paganuccio:
 La partenza ai piedi delle case di Scotanello.
Grande quercia, ciò che resta delle antiche foreste del monte Paganuccio.
La salita ai pascoli circondato dai ginepri.
 Solitario albero sui prati.
Vista fin sulla cima del Paganuccio.
Cippo sulla cima.
Il massiccio del Catria tra la foschia.
 Le praterie.
Altra visuale sulle praterie.
Strada su prato!
Si scende verso le case.
La sera dalle pendici del Paganuccio.

Guarda il percorso.