mercoledì 21 marzo 2012

Nevone 2012 - Effetti collaterali

Oggi 21 marzo è il Marche Day...bel nome per una manifestazione, speriamo che porti a qualcosa di concreto. Molti marchigiani in questa giornata si troveranno a Roma per ricordare alle autorità che la neve nella loro regione non è stato un simpatico fenomeno meteorologico ma una vera calamità naturale.
Capannoni con il soffitto sfondato, case danneggiate, strutture pubbliche ormai inagibili, danni al patrimonio artistico per non parlare di quelli arrecati all'agricoltura con animali morti sotto la neve e colture compromesse.
Queste ultime mi hanno interessato più da vicino, gli olivi in particolare, una coltura che nel pesarese è quasi al suo limite settentrionale ha patito più di altre i rigori del nevone; molti anni di duro lavoro distrutti in pochi giorni. Le immagini qui sotto per chi sa cosa significa curare piante come gli olivi fanno male al cuore.

 Gli effetti del nevone su molti olivi delle colline nella val Metauro, eccone uno completamente rovinato al suolo.
 Altri gravi danni.
 Il peso della neve ghiacciata ha risparmiato pochi olivi adulti.
 Tutto lavoro da rifare.
 E come se non bastasse i venti gelidi durante il nevone hanno "bruciato" molti olivi in modo irreparabile.
 Quanta pazienza per far crescere queste piante buttata alle ortiche.
Che disastro!

1 commento: