Per trovare aree delle Cesane ancora ricoperte da latifoglie è sufficente scendere dall'altipiano sommitale delle colline verso le valli e le zone periferiche dove sono sopravvissute specie autoctone quali: l'orniello, il carpino, la roverella ed anche il cerro, il nocciolo, l'acero ed il leccio.
In questo bosco passeggiando senza far troppo rumore non e difficile imbattersi in diverse specie animali quali caprioli, daini, cinghiali e scoiattoli o almeno nei segni che lasciano sul terreno, altre specie sono la volpe, il tasso, la donnola, la faina, gli uccelli come la civetta, il gufo, la poiana, il falco, il merlo, la ghiandaia e moltissimi passeriformi.
Le Cesane oltre ad offrire scenari naturali di una certa bellezza ed incantevoli panorami, custodiscono ancora le opere che l'uomo vi ha costruito durante i secoli d'intenso sfruttamento. Al limitar dell'attuale foresta è possibile ammirare rocche, antichi borghi colonici e monasteri, mentre all'interno di essa sono ancora presenti le vecchie case rurali, ora del demanio, ed antichi ruderi più o meno dimenticati.
L'intervento dell'uomo ha dato vita ad uno strano bosco...ma adesso a poca distanza dai cenrti urbani più popolosi della val Metauro, abbiamo un vero e proprio polmone verde, un luogo per praticare sport (MTB, trekking), per fare una semplice passeggiata all'aria aperta oppure andare alla ricerca di funghi, tartufi ed erbe. La foresta delle Cesane è uno di quei posti dove le persone, senza arrabattarsi troppo, possono godere degli effetti positivi della natura sul corpo e sullo spirito.
Qui di seguito vi propongo alcune foto delle mie innumerevoli scappatelle sulle Cesane, un posto che fa parte del mio cuore oltre che delle mie radici. Presto spero di tornare a parlarne con qualche itinerario o particolari scenari.
Il margine di sud-est del bosco delle Cesane, tra il sempreverde dei pini e i caldi colori autunnali delle latifoglie.
In autunno i pini vengono decorati dai caldi colori dello scotano.
Il crepuscolo visto dalla foresta.
Il sorgere del sole posa per l'ennesima volta i suoi raggi sui pini.
La Gola del Furlo vista dalle Cesane.
Tra i sentieri della foresta.
Cecilia...un rudere su un bellissimo altipiano circondato dal bosco.
I ruderi conosciuti come Casa della Cesana.
Guarda dove si trova la Foresta delle Cesane.
In questo bosco passeggiando senza far troppo rumore non e difficile imbattersi in diverse specie animali quali caprioli, daini, cinghiali e scoiattoli o almeno nei segni che lasciano sul terreno, altre specie sono la volpe, il tasso, la donnola, la faina, gli uccelli come la civetta, il gufo, la poiana, il falco, il merlo, la ghiandaia e moltissimi passeriformi.
Le Cesane oltre ad offrire scenari naturali di una certa bellezza ed incantevoli panorami, custodiscono ancora le opere che l'uomo vi ha costruito durante i secoli d'intenso sfruttamento. Al limitar dell'attuale foresta è possibile ammirare rocche, antichi borghi colonici e monasteri, mentre all'interno di essa sono ancora presenti le vecchie case rurali, ora del demanio, ed antichi ruderi più o meno dimenticati.
L'intervento dell'uomo ha dato vita ad uno strano bosco...ma adesso a poca distanza dai cenrti urbani più popolosi della val Metauro, abbiamo un vero e proprio polmone verde, un luogo per praticare sport (MTB, trekking), per fare una semplice passeggiata all'aria aperta oppure andare alla ricerca di funghi, tartufi ed erbe. La foresta delle Cesane è uno di quei posti dove le persone, senza arrabattarsi troppo, possono godere degli effetti positivi della natura sul corpo e sullo spirito.
Qui di seguito vi propongo alcune foto delle mie innumerevoli scappatelle sulle Cesane, un posto che fa parte del mio cuore oltre che delle mie radici. Presto spero di tornare a parlarne con qualche itinerario o particolari scenari.
Il margine di sud-est del bosco delle Cesane, tra il sempreverde dei pini e i caldi colori autunnali delle latifoglie.
In autunno i pini vengono decorati dai caldi colori dello scotano.
Uno dei tanti sentieri che dalla cima delle Cesane scende a valle, circondato dalla vegetazione autoctona superstite.
La pineta illuminata dal sole dopo una tormenta di neve.Il crepuscolo visto dalla foresta.
Il sorgere del sole posa per l'ennesima volta i suoi raggi sui pini.
La Gola del Furlo vista dalle Cesane.
Tra i sentieri della foresta.
Cecilia...un rudere su un bellissimo altipiano circondato dal bosco.
I ruderi conosciuti come Casa della Cesana.
Guarda dove si trova la Foresta delle Cesane.
Come rimanere indifferenti di fronte al mutare delle stagioni...?
RispondiEliminaCiao Roberto