Preso come sono ora, assieme alla mia compagna, nell'accudire la nova arrivata, ho messo temporaneamente da parte escursioni e giri fuori porta.
Devo ammettere però di soffrire un poco di "astinenza"; per fortuna i ricordi vengono in mio aiuto.
Da qualche giorno mi è ritornata alla memoria un'uscita fatta alcuni anni fa sull'Alpe della Luna, nel mese di giugno, in particolare l'immagine di una vecchissima passerella su un torrente chiamato Rio della Villa. Un ponticello impraticabile ma in grado di condurre la mia immaginazione su quella sponda nascosta dalle fronde degl'alberi e farla perdere tra i fitti e misteriosi boschi dell'alpe.
L'anno seguente sono tornato a camminare da quelle parti e della passerella non c'era più traccia. Mi è dispiaciuto non rivederla. Ho subito pensato che il ponticello sia stato rimosso dall'uomo o da una piena invernale ma... la parte irrazionale di me ha detto... e se si fosse trattato in realtà di un magico accesso per un mondo sconosciuto?
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