Stimolato dalle lucenti tonalità di verde e dalle innumerevoli fioriture che solo in questa parte dell'anno avvengono, ho tentato, tra un temporale e l'altro, di fare quattro passi nelle campagne vicino casa. Il risultato è stato a dir poco disastroso... fango ovunque, auto quasi impantanata e piedi zavorrati con chili di melma.
Battuto dalle avversità climatiche, faccio ritorno a casa ma prima cerco in qualche modo di ripulirmi gli scarponi, essendo anche sprovvisto di cambio. Facendo tesoro degl'insegnamenti di nonni e genitori, alla prima radura erbosa inizio a sfregare i miei calzari inzaccherati... destra, sinistra, avanti, dietro, fino a quando non sembrano abbastanza puliti. Proprio nel momento in cui ho terminato l'operazione, mi accorgo di aver combinato un piccolo disastro: sfregando gli scarponi ho infastidito un piccolo mondo fatto di insetti, lumache e quant'altro che, fino a quel momento, vivevano e prosperavano indisturbati. La farfalla inabile al volo che si vede nella foto, è sfuggita alla morte per pochi centimetri e solo quando mi sono accorto della sua presenza ho veramente compreso quali danni stavo compiendo.
Per qualcuno può essere un idiozia questa mia riflessione ma secondo me, il rispetto per l'ambiente e la natura fonda le sua basi in queste piccole cose.
D'ora in poi porterò sempre scarpe di riserva! o perlomeno eviterò di massacrare decine di animaletti con i miei piedi.
